martedì 28 aprile 2009

Angolo poesia #014


LA RICETTA

Grinta 2 lt
Dolcezza 5 cucchiai
Cervello 2 kg
Cuore un pugno

Una scintilla di pazzia in un occhio
Un riflesso di genio nell'altro
Una goccia di sensualità sulle labbra
Un sorriso a 500 denti

Girare un po' intorno
Cuocere a fuoco lento
Servire caldo
Gustare piano

Solo ora puoi renderti conto
che è la cosa più buona del mondo

martedì 21 aprile 2009

Lo schermo piatto

-.-

Lo schermo piatto

Dimentica! Moggi sarebbe contento...

Lo schermo piatto

Ce lo devono far vedere dalla Francia....

http://danielesensi.blogspot.com/search/label/Visti%20dalla%20Francia


lunedì 6 aprile 2009

Angolo poesia #013


L'esecrabilità dell'odeon

Vivo d'insoddisfazione
muoio di me
esercito un'influenza di noia
mentre cerco i miei occhiali nella nebbia

Raccolgo segnali ambientali
di repressione
di rancore
di meraviglia

Cerco d'imporre curiosità
esprimere i denti
mordere il passo
correre sulle spine

Ma sono cosciente del fato
non m'illudo d'assenza
muovo emozioni
dando forma al punto

Giustappunto sono sempre io
e sono ancora punto e a capo
m'immergo nel trascorrere
ma non è la mia vita

Angolo poesia #012


L'onda

Il pensiero di oggi è: cosa dà potere ad un'emozione?

Ti entra dentro e ti pervade della sua linfa
in modo tanto violento da stordirti

E poi... e poi ti è sufficiente così poco
ma così poco....
per spegnerla
o per infiammarla

Ed è lì che diventi in grado di affrontare qualsiasi cosa
di guardare il mondo e gli altri
con occhi che non tradiscono incertezza
con mani che non tremano più
per il freddo

perché tanto sei cosciente del fatto che
"il freddo non esiste" (cit.)

oppure sai di svegliarti
con la voglia di fregartene
e violentare tutta la negatività
che pensavi potesse nuocerti

Certe volte davvero
basta un colpo di spugna
un attimo o 2 ore
2 righe o un'occhiata

e sai già
che per oggi
la tua vita ha messo la freccia
ed ha efettuato il sorpasso

non è necessario che sia decisivo
ma è sufficiente
a spazzare via
il lugubre sguardo che portavi

meglio così...

p.s.

alla fine i gesti meccanici descrivono delle azioni dettate dalle abitudini
è quando ti accorrgi che quel gesto non ti da più niente
che capisci che molto probabilmente hai perso tempo
ma questa è un'altra storia...