lunedì 6 aprile 2009

Angolo poesia #013


L'esecrabilità dell'odeon

Vivo d'insoddisfazione
muoio di me
esercito un'influenza di noia
mentre cerco i miei occhiali nella nebbia

Raccolgo segnali ambientali
di repressione
di rancore
di meraviglia

Cerco d'imporre curiosità
esprimere i denti
mordere il passo
correre sulle spine

Ma sono cosciente del fato
non m'illudo d'assenza
muovo emozioni
dando forma al punto

Giustappunto sono sempre io
e sono ancora punto e a capo
m'immergo nel trascorrere
ma non è la mia vita

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